Raccontaci di te, professionalmente e personalmente.
Sono napoletana e ho 30 anni. Dopo essermi laureata in Psicologia Clinica, nel 2016, presso l’Università La Sapienza di Roma, ho scelto di trasferirmi a Londra per provare esperienze nuove e uscire dalla mia comfort zone. Nel Regno Unito ho lavorato come research assistant, oltre che in diverse cliniche psichiatriche e charities, ed è stato lì che a un certo punto ho sentito l’esigenza di rivolgermi a uno psicologo. Grazie a questo scontro con la realtà - costi esorbitanti richiesti per le sedute o lunghe liste d’attesa - ho capito che volevo aiutare chi, come me, si era trovato a vivere un’esperienza simile, rendendo quanto più accessibile possibile la terapia psicologica grazie alla tecnologia.
Sono sempre stata una persona curiosa per natura, avevo tanti sogni diversi quando ero più piccola, ma da adolescente ho iniziato a maturare il desiderio di studiare psicologia e diventare psicologa clinica: non mi stanco mai delle persone, la psicologia non è mai monotona e, anzi, straordinariamente affascinante.
Qual è il significato di successo per te?
Per me successo significa poter fare le cose bene, poter raggiungere e aiutare quante più persone possibili grazie alla terapia online, ma anche poter diffondere messaggi di forza e fungere da cassa di risonanza, attraverso la mia storia, per tantissime donne che sognano per se stesse una carriera nel mondo dell’imprenditoria.
Cosa ami di più del tuo lavoro?
Dar vita a Unobravo e fare imprenditoria mi hanno permesso di scoprire tante cose su me stessa, dandomi tanta fiducia, oltre alla possibilità di aprire i miei orizzonti e di mettermi alla prova in tantissimi aspetti. Sono estremamente grata di lavorare per poter offrire un servizio d’eccellenza alle migliaia di pazienti che scelgono di affidarsi a Unobravo. E sono orgogliosa di poter dare un contributo reale affinché avvalersi di un supporto psicologico sia considerato “normale”: esistono ancora troppi tabù e credenze errate legati al tema della salute mentale, che portano a non prenderci cura del nostro benessere.
Quale consiglio daresti ad una Donna che vorrebbe essere nelle tue "scarpe" ?
Il primo consiglio è sicuramente quello di studiare, viaggiare e scoprire, uscire dalla propria comfort zone e rischiare. Essere curiosi e scoprire ciò che si trova fuori dal proprio territorio è strumentale a scoprire se stessi e a farci confrontare con possibilità che non avevamo mai considerato e che, al contrario, potrebbero aprire nuove strade.
Il tuo motto da #badasswoman ?
Non è un vero motto, ma il vero superpotere di chi ce la fa è la curiosità.
I tuoi 3 articoli preferiti di MyChalom Fall Winter 2022.
Lo stivale Ginevra, nero: perfetto dalla mattina alla sera, dalla riunione con i colleghi all’aperitivo di lavoro! Le decolleté Margaret, nere: passepartout e iper femminili, con un caratteristico tacco squadrato. Infine lo stivaletto rosso Fefe: sfizioso ma comodo!